Dal 4 al 5 ottobre, torna per la sua quinta edizione la Biennale svizzera del territorio, pronta a coinvolgere un pubblico sempre più vasto e variegato.
Back to the Future, questo il tema dell’edizione: un appello a rivendicare il futuro e progettare insieme nuove alternative concrete al sempre più rapido scorrere del presente. A fronte delle continue crisi che gettano un’ombra sul nostro domani, questa edizione ha voluto porre al centro del programma le visioni del futuro, con l’intento di prediligere le visioni collettive a quelle singole. Un invito, soprattutto rivolti ai giovani, a dar voce alle proprie idee per tornare a riappropriarsi del futuro.
Il programma Il format di questa quinta edizione offre un programma variegato che unisce una parte accademica a momenti più colloquiali e informali dedicati alle visioni del futuro. Oltre a ciò si aggiungono diverse attività aperte al pubblico, come una passeggiata e momenti conviviali e performativi nel Parco di Villa Saroli, tra musica, pop-up bar e laboratori.
Il cuore istituzionale e accademico Questa edizione della Biennale sarà preceduta dal quarto congresso annuale Fondazione Cultura della costruzione svizzera (3 – 4 ottobre), che si svolgerà a Mendrisio e Lugano – con una parte del programma, quello di venerdì mattina, realizzato in collaborazione con l’Istituto Internazionale di Architettura. Il congresso offrirà un’importante piattaforma di dialogo e riflessione sul futuro dell’architettura e dell’urbanistica, dove professionisti del settore si confronteranno sulle nuove sfide del territorio e della sua costruzione. Il programma completo del congresso è disponibile qui, per partecipare è necessario iscriversi.