Zugo, 21 settembre 2018
La cultura della costruzione entra nella formazione!
Egregio Signor Presidente della Confederazione Berset,
egregi Membri della Conferenza dei direttori cantonali della pubblica educazione,
egregi Membri della Conferenza dei delegati cantonali agli affari culturali,
egregi Membri della Conferenza delle città in materia culturale nell’Unione delle città svizzere,
gentili Signore, egregi Signori,
è con grande gioia che, nel gennaio del 2018, abbiamo appreso della Dichiarazione di Davos, i cui firmatari si adoperano instancabilmente per una qualità di eccellenza della cultura della costruzione. Ecco perché oggi, nel 2018, anno europeo del patrimonio culturale, vi indirizziamo questa lettera aperta, nella quale chiediamo il vostro aiuto per assicurare che la cultura della costruzione trovi posto anche nel sistema di formazione svizzero.
1. La cultura della costruzione gioca un ruolo determinante sulla qualità della nostra vita insieme
All’inizio del 2018, il Presidente della Confederazione Alain Berset e le ministre e i ministri europei della cultura hanno promulgato la Dichiarazione di Davos: un riconoscimento inequivocabile dell’importanza della cultura della costruzione. In essa si fa esplicito riferimento all’effetto positivo di un ambiente edificato di eccellenza sulla nostra qualità della vita, sull’identificazione con il territorio e sulla coesione sociale. Sulla scia del riconoscimento del ruolo di rilievo della cultura della costruzione, l’Ufficio federale della cultura è pertanto ora chiamato a elaborare, nell’ambito del messaggio sulla cultura 2016-20, una strategia vincolante per le autorità, mirata al monitoraggio e all’accrescimento della qualità della cultura della costruzione in Svizzera.
2. La partecipazione richiede competenza e qualifiche
La cultura della costruzione è onnipresente e ci riguarda tutti! Ecco perché è essenziale fornire a quanti più cittadini e cittadine possibile del nostro Paese gli strumenti cognitivi che consentano loro di prendere parte a una discussione critica e competente in materia. La partecipazione culturale, come scopo preminente politico e culturale riconosciuto, esige pertanto una strategia di mediazione vasta e totale dei valori e dei meccanismi socio-economici della cultura della costruzione. Ci attende, insomma, un compito molto ambizioso: creare lo spazio in cui vivranno gli uomini di domani.
3. La mediazione della cultura del costruito deve essere ancorata nel sistema formativo svizzero.
Fornire gli strumenti per partecipare a questi fondamentali processi decisionali è compito dell’intera società e deve essere soddisfatto mettendo in campo le necessarie risorse. La cultura della costruzione deve essere trasmessa anche a bambini e ragazzi, deve essere cioè oggetto di mediazione nelle scuole e negli enti di formazione extrascolastica. Si tratta del resto di ambiti che si compenetrano.
Gli ultimi anni hanno visto fiorire in tutte le regioni linguistiche della Svizzera molte iniziative per la mediazione della cultura del costruito per bambini e giovani, elaborate e condotte da architetti, ingegneri, insegnanti e altri soggetti attivamente impegnati nella creazione di tale cultura. Non si può quindi negare che sussistano iniziative promosse dalla società civile, ma altrettanto vero è anche che sono relegate a un contesto locale e a un carattere frammentario per mancanza di risorse. Onde generare il necessario impatto su vasta scala, è essenziale ancorare la cultura della costruzione nella struttura del sistema formativo, partendo dalla ricerca di base e giungendo fino alle lezioni scolastiche, senza dimenticare i centri di formazione per i docenti.
È in tal senso che siamo quindi a pregarvi di dare priorità, nell’ambito delle vostre competenze e responsabilità, a un impegno attivo, volto ad assicurare che la mediazione della cultura del costruito per bambini e ragazzi trovi le strutture adeguate e i mezzi necessari nella formazione di base svizzera. Grazie.
Distinti saluti
Archijeunes
Thomas Schregenberger, Presidente
Konferenz Bildschulen Schweiz
Sabine Gysin, Presidentessa
S AM Schweizerisches Architekturmuseum
Museo svizzero di architettura]
Andreas Ruby, Direttore
i2a istituto internazionale di architettura
Ludovica Molo, Direttrice
Ville en tête
Lya Blanc, Comitato direttivo